Il
Centro è nato nel 1998 nell'ambito dell'attività
editoriale, quale laboratorio informatico di ricerca
cartografica, per poter salvaguardare la biblioteca,
l'archivio di stampe originali ed in copia e la
fototeca di cartografia del prof. Francesco
Bonasera Finzi, in aggiunta alla
biblioteca privata di Ernesto
Paleani. L'enorme quantità di materiale
che da anni è in fase di inventario ha dato la
possibilità da una parte di creare la Collana e
dall'altra di riprodurre la maggior parte delle
stampe, che studiosi ed appassionati difficilmente
troverebbero sul mercato antiquario.
Il 1° febbraio è
deceduto a Jesi il professor Francesco
Bonasera-Finzi, geografo e cartografo, illustre
discendente della famiglia Finzi di Ferrara.
Ottantenne per oltre mezzo secolo ha raccolto ed
avuto la corrispondenza con i maggiori personaggi
della cultura Europea ed oltre. Medaglia d'oro del
Congresso degli USA - solo quattro geografi hanno
avuto questo onore -, amico del precedente
Presidente della Repubblica Massimo Azeglio Ciampi
per aver combattuto con lui nella seconda guerra
mondiale in Albania lascia con testamento olografo
il suo patrimonio cartografico consistente in
libri, mappe, disegni, carte, manoscitti. lettere
ad Ernesto Paleani, editore e scrittore. Con un
secondo testamento olografo lascia sempre a
Paleani anche tutta la biblioteca ad eccezione del
lascito al Comune di Jesi per i Fondi Albania,
Ebraismo, Marche. Abbiamo chiesto a Paleani come
organizzerà questo lascito e così ha rilasciato
un suo commento: " Sono rimasto sorpreso di
questo lascito, pur avendo collaborato con
Bonasera dal lontano 1981 quando ci conoscemmo al
1* Congresso di Archeologia sulle Marche essendo
ambedue conferenzieri. All'epoca ero Segretario
Nazionale Aggiunto e Consigliere Nazionale
dell'Ente Morale Archeoclub d'Italia e fu in
quella occasione che progettammo il primo volume
completo sulla cartografia storica delle Marche.
Da quel momento la nostra collaborazione è durata
con altre sette importanti opere tra cui la "Cartografia
nautica anconetana", "Forma urbis
di Jesi", "Forma Urbis di Arcevia",
"Beltrami esploratore del Messico" e
con il Congresso di Frontone del 2000 l'idea di
creare un Fondo Paleani-Bonasera di Cartografia ed
altro attinente alla materia. In questi giorni la
Biblioteca di Jesi avendo una parte del lascito si
è proposta di cooperare con me per inventariare
tutto il patrimonio che si aggira intorno alle 9
tonnellate di materiali depositati in un magazzino
a Jesi. Devo un ringraziamento alla dott.ssa
Biliardi direttrice della biblioteca che ha messo
a disposizione cinque suoi impiegati per la
ripulitura e la catalogazione delle opere. Il
Centro ha organizzato fino ad oggi nove mostre nel
mondo della geografia e cartografia coinvolgendo
il Ministero per le attività e i beni culturali,
Università e Soprintendenze. Per questi motivi la
destinazione del Centro è stata spostata a
Genzano di Roma.
Per
tutti questi dati, visto che ancora oggi non esiste
una schedatura ufficiale delle carte geografiche
storiche, è stato analizzato, progettato e creato
un database mediante una schedatura che il prof.
Bonasera aveva predisposto già nei primi degli anni
'60 e riproposta ed ampliata da Ernesto Paleani nel
volume "Antiche
carte geografiche storiche delle Marche"
- La ricostruzione di antiche carte geografiche
storiche e l'individuazione di toponimi attraverso
la ricerca e la digitalizzazione di mappe e
documenti.
Mediante
un accordo stipulato (novembre 2001) con il Comune
di Apecchio
(Pesaro-Urbino) dal 20 ottobre 2003 il Centro
studi, aperto al pubblico, fino a luglio 2009
era ubicato al piano terra di Palazzo Ubaldini
(Piazza S. Martino - C.so XX Settembre n.24) e in
alcuni locali al primo piano dove era stata
allestita la biblioteca-archivio di Bonasera-Paleani
(libri e fotografie, la maggior parte riproducenti
carte scomparse).
Dal
mese di settembre 2009 la biblioteca ubicata ad
Apecchio e tutto il patrimonio librario e
cartografico sito in Jesi è stato spostato nella
nuova sede a Genzano di Roma. La struttura è dotata
dei più avanzati strumenti tecnologici, in base ai
quali l'Editore Paleani - da circa ventisette anni
dedito all'informatica sui beni culturali - ha
sviluppato tramite Internet una rete di più domini
per la lettura delle immagini più suggestive della
cartografia storica attraverso la consultazione
della banca
dati online.
Dal
novembre 2003 questa banca dati è disponibile via
Internet, utilizzabile mediante un abbonamento annuo
con utilizzo e stampa (password) di un numero minimo
da precisare di schede a scelta, comprendenti anche
le immagini a disposizione del Centro.
Affianco
alla parte archivistica ed informatica per esigenze
dovute alla comunicazione e divulgazione dei dati è
stata creata una sezione dedicata alla editoria
cartografica, divisa per argomenti specifici, per
luoghi e per geografi. Parte di questi documenti
saranno visibili in formato ebook (libro
elettronico).
Paleani.it
- cartografiastorica.it - stradari.eu
e benibibliografici.it
sono il punto di riferimento informatico - avendo già
una grande base di dati - per tutti gli studiosi che
non solo consulteranno l'archivio, ma che spero
daranno nel tempo un valido contributo con articoli,
scoperte, recensioni, e quant'altro possa dare un
valido appoggio al Centro che si autofinanzia.
Ernesto
Paleani
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