"Forme e adattamenti del
mondo vegetale illustrati in un erbario morfo-biologico del 1936-1940"
Se
lo guardi da un satellite, l'Appennino è una piccola catena
montuosa, spina dorsale di una penisola allungata in uno dei mari più
piccoli della Terra.
Se
ci vivi, l'Appennino diventa l'archivio di una lunga storia
geologica e la chiave per interpretarne le complesse vicende, la
sede di ripetuti popolamenti di numerose specie d'organismi, il
cuore di tante civiltà.
Una
catena modellata dall'uomo, ma anche il rifugio di animali e piante
nei siti più impervi, natura e storia in un connubio d'amore e
contrasti: gli Appennini.
Meritano,
dunque, un'articolata enciclopedia che ne illustri la gran varietà
di ambienti naturali e di culture umane.
Alberto
Ferretti
La
creazione di una collana dedicata agli Appennini nasce dalla
considerazione che la nostra preistoria e la protostoria italiana
hanno dato vita ad una intensità di culture in particolare lungo la
dorsale degli Appennini. Queste popolazioni estraendo e lavorando i
prodotti che la terra conserva hanno dato vita a periodi storici che
furono determinanti per il progresso delle arti e delle scienze:
l'età del bronzo, del rame e del ferro. Questi periodi storici
vanno a coincidere con gli elementi proposti nella pubblicazione ed
in questo Cdrom con l'aggiunta di due minerali maggiormente
utilizzati nelle arti: oro ed argento.
Ferretti
nella sua ricerca ha considerato importante citare tutte le fonti
manoscritte e scritte per determinare i punti ove i minerali sono
stati ritrovati in molte od in alcuni casi sporadiche quantità.
Nel
Cdrom ho preso in considerazioni parti scritte della pubblicazione e
ho preferito dedicare la lettura grafica ai siti ove i minerali sono
stati trovati con una mappa di facile utilizzo.
Ernesto
Paleani
DIRETTORE
COLLANA: Alberto Ferretti
EDITORE: Ernesto Paleani Editore
SEDE:
Apecchio - Palazzo Ubaldini
COLLABORAZIONI:
Biblioteca
universitaria di Urbino; Roberto
Franchi, Simone Magi, Elvio Moretti (Università degli studi di
Urbino – Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali),
Piergiacomo
Beer
(geologo),
Polonara (Regione Marche)
GESTIONE PUBBLICITA': Ernesto Paleani Editore
WEBMASTER
e CDROM: Ernesto Paleani
LABORATORIO:
Centro internazionale di studi geocartografici storici
PER CONTATTI: e-mail
ACQUISTI
ONLINE: ufficio
vendite Editrice
ACQUISTI
CONTRASSEGNO: ordine
ENCICLOPEDIA DEGLI
APPENNINI
diretta da Alberto
Ferretti
Vol. 1,
Alberto Ferretti - Gianluca Raineri - Marco Sami
FOSSILI E ROCCE
DEL MONTE NERONE. Museo di Apecchio
€ 15,00
pp. 120, ill. col.
- b\n, Cagli 9/2003
Sommario:
Presentazione (Ernesto Paleani)
Il tempo
geologico; Il sistema Terra; La biosfera; Cicli biogeochimici; Ciclo
interno e ciclo esterno; La tettonica delle placche; Gli ambienti
sedimentari; La fossilizzazione; Le rocce del Monte Nerone; La
successione stratigrafica del gruppo montuoso del Nerone; La
formazione marnoso-arenacea; Idrogeologia; Geomorfologia; Le grotte
del Monte Nerone; Le piante del Monte Nerone; Fauna.
Vol. 2,
Alberto Ferretti
LE VENE DEL FERRO,
DEL RAME, DELL’ARGENTO E DELL’ORO.
Antiche ricerche
minerarie tra Marche e Umbria
€ 14,00
pp. 188, ill. b\n,
Cagli 9/2005; 2 ed. 1/2008
Sommario:
Alla ricerca delle vene:
introduzione; la verga divinatoria; l'origine dei metalli; i segni
dei metalli; la marcasite.
Le vene del ferro: introduzione;
il ferro di Sanseverino; il ferro del Monte Cucco; il ferro del
Monte Nerone; il ferro di Pierosara; il ferro del Monte Sanvicino;
altre ricerche.
Le vene del rame: introduzione; il
rame dell'Isola di Montiego; il rame di Bellaguardia; altre
ricerche.
Le vene dell'argento:
introduzione; l'argento di Monte Petrano; l'argento di Monte Acuto,
ricerche nel territorio di Gubbio; altre ricerche.
Le vene dell'oro: introduzione;
l'oro di Monte Nerone; e quello di Monte Acuto; l'oro di Monte
Cucco; l'oro del Furlo; l'oro di Appignano; l'oro di Sassoferrato;
l'oro dei dinosauri?
Storia delle ricerche
La geologia delle vene
Conclusione
Appendice: mineralizzazioni di
ferro e di rame nei siti delle Marche.
Bibliografia: geologia e
mineralogia; storia.
Didascalie tavole
Vol. 3,
Elvio Moretti, Piergiacomo Beer, Roberto Franchi, Simone Magi,
Leonardo Polonara
La Flaminia romana
nel tratto tra il passo del Furlo e Scheggia. Itinerario storico,
geologico e archeologico
€ 15,00
pp. 200, ill. col.
e b\n, Cagli 9/2005; 2 ed. 7/2009
Questa pubblicazione nasce
dallo sviluppo della tesi di laurea di Magi a sua volta inserita
nella collaborazione scientifica esistente tra la sovrintendenza
archeologica delle Marche e l’Università
di Urbino. Sulla base dei dati e delle ricerche geologiche, geomorfologiche,
analitiche e storico-archeologiche su questo sito, sono stati confrontati
i dati e i risultati con quelli di
altri manufatti (ponti, viadotti, muri di sostruzione) riferibili alla
Flaminia romana nel tratto tra il Passo del Furlo e Scheggia. Tale
confronto è stato utile al fine di
definire i tipi litologici e i materiali litoidi generalmente utilizzati
nelle costruzioni, le loro
caratteristiche geometriche e composizionali-tessiturali per individuare le
formazioni di provenienza e quando possibile le località di estrazione.
Al progetto per la messa in
sicurezza e la conservazione del Ponte Tre Archi in località
Pontericcioli hanno inoltre
collaborato la Regione Marche, il Comune di Cantiano e l’ordine dei
geologi delle Marche. I lavori sono
iniziati nel 1999 e, in più fasi di intervento, sono continuati negli
anni successivi e sono tutt’ora in
corso. Attualmente il ponte è in una situazione di sicurezza e sono
stati effettuati i restauri più importanti. La campagna di scavo non è
tutt’ora conclusa e quindi
proseguirà negli anni successivi. Il lavoro è stato completato per la
parte scientifica e la visione
informatizzata della cartografia del tracciato dal dott. Ernesto Paleani
che ha realizzato un Cdrom nella
Collana “Enciclopedia multimediale degli Appennini”.
Sommario:
Presentazione (Elvio Moretti); presentazione
(Piergiacomo Beer); presentazione (Simone Magi)
Geoarcheologia: metodi e
tecniche delle scienze della Terra nella ricerca archeologica;
alcuni principi di geoarcheologia; lo scavo archeologico;
campionamento; analisi tessiturali; analisi chimiche; analisi
mineralogiche; micropedologia.
Il contesto ambientale del
sito archeologico.
Provenienza dei materiali
litoidi.
Metodologie analitiche:
diffrattometrie a raggi x; determinazione del carbonato di calcio;
analisi granulometriche; studio in sezione sottile.
Inquadramento geologico.
Stratigrafia e
geoarcheolgia.
Descrizione della
successione affiorante tra Pontericcioli e Scheggia: scaglia bianca;
scaglia rossa; scaglia variegata; scaglia cinerea; bisciaro; schlier;
marnosa arenacea; arenarie di Monte Vicino (Tortoniano inf. -
Tortoniano medio).
La geolgia e il tracciato
della Flaminia romana, Relazioni esistenti tra gli aspetti
geologico-geomorfologici e il tracciato stradale.
Introduzione storica.
Visione assonometrica
dall'alto di un ponte ideale con nomenclatura esenziale.
Nomenclatura degli elementi
principali costituenti un ponte.
Opus quadratum
Messa in opera dei
materiali nell'opus quadratum: sollevamento; accostamento e
allineamento; fissaggio dei conci; trattamento dei paramenti.
Galleria di Vespasiano:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Sostruzione affiorante:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione.
Viadotto di S. Vincenzo:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Chiavicotto tra Acqualagna
e Cagli: ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Ponte Mallio: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Ponte Grosso: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Sostruzione a Pontericcioli:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Ponte Grosso: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione.
Ponte tre archi e
interventi per la sua conservazione: ubicazione; intervento; disegno
in pianta dell'intervento eseguito sul ponte tre archi.
Località Pontericcioli:
verifiche di stabilità (Piergiacomo Beer).
Ponte Voragine: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Discussione dei dati
analitici. Composizione minerologica.
Campionamento dei vari siti
archeologici descritti.
Studio petrografico in
sezione sottile.
Granulometrie.
Studio del tracciato della
Flaminia romana tra il Ponte Voragine e Scheggia.
Osservazioni finali.
Bibliografia.
Vol. 4,
Ilda Finzi, Francesco Bonasera Finzi, Ernesto Paleani
Forme e adattamenti del
mondo vegetale illustrati in un erbario morfo-biologico del 1936-1940
€ 14,00
pp. 100, ill. b\n,
Apecchio 4/2009
Derivando da un elenco
morfo-biologico messo insieme negli anni 1936-37 (quando
gli aspetti naturali erano più intatti) si dà il quadro della composizione
floristica del territorio di Jesi,
incentrato sull’asta principale del fiume Esino e nel tratto dove confluiscono
da sinistra i Torrenti Gergolungo e Granita che delimitano il terrazzo fluviale
su cui sorge il nucleo storico della città di Jesi, di antica origine.
Pubblicato a Pesaro nel 1940 (Ilda Bonasera Finzi e Francesco Bonasera, Forme
e adattamenti del mondo vegetale illustrati in un erabrio morfo-biologico)
si è integrato con gli elenchi
messi insieme nello stesso modo dalla Sig.ra Dott. Erina Fibbj nata Marasca
e dalla Sig.ra Prof. Tecla Romualdi nata Ferretti (le quali qui
ringrazio). Un pensiero costante a
chi diresse e ispirò la raccolta: la Prof.ssa Ilda Finzi Bonasera,
docente di Scienze naturali dal 1919
al 1952 e poi Preside di ruolo di Liceo classico statale dal 1952
al 1966. Ella con la tenacia propria della stirpe di origini a cui
apparteneva, israelita “sephardim
” (emiliana), fece della Scuola e dell’insegmamento una missione
“ rigida con se stessa
e con gli altri ”.
Vol. 5,
Ernesto Paleani
TERREMOTO 3 GIUGNO
1781. Indagini e racconti dell’Appennino umbro-marchigiano.
in preparazione
L’autore indaga su un evento che
si svolse nell’entroterra pesarese a confine con il territorio di
Città di Castello avendo come epicentro Monte Nerone.
Allegata carta del terremoto.
ENCICLOPEDIA
MULTIMEDIALE DEGLI APPENNINI
Serie multimediale
progettata e sviluppata su Cdrom e DVD da Ernesto Paleani
Cdrom. 1,
Ernesto Paleani - Alberto Ferretti - Gianluca Raineri - Marco Sami
FOSSILI E ROCCE
DEL MONTE NERONE. Museo di Apecchio
€ 10,00
Apecchio 7/2005
Lettura del Museo
e del Monte Nerone attraverso schede ed immagini. Sono visitabili le
grotte attraverso fotografie scattate dal Gruppo speleologico
pesarese; la flora
fotografata e schedata da Leonardo Gubellini del Centro floristico
del San Bartolo di Pesaro; le rocce schedate dal geologo Alberto
Ferretti; i fossili ed in particolar specie le ammoniti
schedate da Alberto Ferretti; gli interni del Museo leggibili
attraverso schede e pannelli con una visione delle vetrine interne;
la sala dell’origine dell’uomo e del suo sviluppo.
Lettura del Cdrom.
Cdrom. 2,
Ernesto Paleani - Alberto Ferretti
LE VENE DEL FERRO,
DEL RAME, DELL’ARGENTO E DELL’ORO.
Antiche ricerche
minerarie tra Marche e Umbria
€ 10,00
Apecchio 7/2008
Il geologo
Ferretti evidenzia la presenza di elementi minerali noti fin dall’antichità
individuando tutti i siti attraverso documenti e visite sui luoghi.
Interessante le modalità estrattive utilizzate e le analisi per
determinare la quantità degli elementi.
La lettura del
Cdrom è estesa a testi ed immagini proprie delle vene con
riferimento a documenti e luoghi.
Cdrom. 3,
Ernesto Paleani - Elvio Moretti, Piergiacomo Beer, Roberto Franchi,
Simone Magi, Leonardo Polonara
La Flaminia romana
nel tratto tra il passo del Furlo e Scheggia. Itinerario storico,
geologico e archeologico
€ 10,00
Apecchio 7/2007
Nel Cdrom si
percorre un itinerario dove si espongono i luoghi e i materiali con
le tecniche utilizzate per costruire la antica via Flaminia. Il
visitatore meno esperto può ricostruire un percorso turistico per
la visita di monumenti e luoghi storici.
Cdrom. 4,
Ilda Finzi,
Francesco Bonasera Finzi, Ernesto Paleani
Forme e adattamenti del mondo
vegetale illustrati in un erbario morfo-biologico del 1936-1940
€ 10,00
Apecchio 4/2009
Nel Cdrom si percorre un elenco morfo-biologico messo insieme
negli anni 1936-37 (quando gli aspetti naturali erano più intatti)
e si dà il quadro della composizione floristica delle Marche e del
territorio di Jesi, incentrato sull’asta principale del fiume
Esino e nel tratto dove confluiscono da sinistra i Torrenti
Gergolungo e Granita che delimitano il terrazzo fluviale su cui
sorge il nucleo storico della città di Jesi.
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