Se
lo guardi da un satellite, l'Appennino è una piccola catena
montuosa, spina dorsale di una penisola allungata in uno dei mari più
piccoli della Terra.
Se
ci vivi, l'Appennino diventa l'archivio di una lunga storia
geologica e la chiave per interpretarne le complesse vicende, la
sede di ripetuti popolamenti di numerose specie d'organismi, il
cuore di tante civiltà.
Una
catena modellata dall'uomo, ma anche il rifugio di animali e piante
nei siti più impervi, natura e storia in un connubio d'amore e
contrasti: gli Appennini.
Meritano,
dunque, un'articolata enciclopedia che ne illustri la gran varietà
di ambienti naturali e di culture umane.
Alberto
Ferretti
La
creazione di una collana dedicata agli Appennini nasce dalla
considerazione che la nostra preistoria e la protostoria italiana
hanno dato vita ad una intensità di culture in particolare lungo la
dorsale degli Appennini. Queste popolazioni estraendo e lavorando i
prodotti che la terra conserva hanno dato vita a periodi storici che
furono determinanti per il progresso delle arti e delle scienze:
l'età del bronzo, del rame e del ferro. Questi periodi storici
vanno a coincidere con gli elementi proposti nella pubblicazione ed
in questo Cdrom con l'aggiunta di due minerali maggiormente
utilizzati nelle arti: oro ed argento.
Ferretti
nella sua ricerca ha considerato importante citare tutte le fonti
manoscritte e scritte per determinare i punti ove i minerali sono
stati ritrovati in molte od in alcuni casi sporadiche quantità.
Nel
Cdrom ho preso in considerazioni parti scritte della pubblicazione e
ho preferito dedicare la lettura grafica ai siti ove i minerali sono
stati trovati con una mappa di facile utilizzo.
Ernesto
Paleani
DIRETTORE
COLLANA: Alberto Ferretti
EDITORE: Ernesto Paleani Editore
SEDE:
Apecchio - Palazzo Ubaldini
COLLABORAZIONI:
Biblioteca
universitaria di Urbino; Roberto
Franchi, Simone Magi, Elvio Moretti (Università degli studi di
Urbino – Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali), Piergiacomo
Beer(geologo),
Polonara (Regione Marche)
GESTIONE PUBBLICITA': Ernesto Paleani Editore
WEBMASTER
e CDROM: Ernesto Paleani
LABORATORIO:
Centro internazionale di studi geocartografici storici
PER CONTATTI: e-mail
Il tempo
geologico; Il sistema Terra; La biosfera; Cicli biogeochimici; Ciclo
interno e ciclo esterno; La tettonica delle placche; Gli ambienti
sedimentari; La fossilizzazione; Le rocce del Monte Nerone; La
successione stratigrafica del gruppo montuoso del Nerone; La
formazione marnoso-arenacea; Idrogeologia; Geomorfologia; Le grotte
del Monte Nerone; Le piante del Monte Nerone; Fauna.
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Vol. 2,
Alberto Ferretti
LE VENE DEL FERRO,
DEL RAME, DELL’ARGENTO E DELL’ORO.
Antiche ricerche
minerarie tra Marche e Umbria
€ 14,00
pp. 188, ill. b\n,
Cagli 9/2005; 2 ed. 1/2008
.
Clienti
Il geologo
Ferretti evidenzia la presenza di elementi minerali noti fin dall’antichità
individuando tutti i siti attraverso documenti e visite sui luoghi.
Interessante le modalità estrattive utilizzate e le analisi per
determinare la quantità degli elementi.
.
Sommario:
Alla ricerca delle vene:
introduzione; la verga divinatoria; l'origine dei metalli; i segni
dei metalli; la marcasite.
Le vene del ferro: introduzione;
il ferro di Sanseverino; il ferro del Monte Cucco; il ferro del
Monte Nerone; il ferro di Pierosara; il ferro del Monte Sanvicino;
altre ricerche.
Le vene del rame: introduzione; il
rame dell'Isola di Montiego; il rame di Bellaguardia; altre
ricerche.
Le vene dell'argento:
introduzione; l'argento di Monte Petrano; l'argento di Monte Acuto,
ricerche nel territorio di Gubbio; altre ricerche.
Le vene dell'oro: introduzione;
l'oro di Monte Nerone; e quello di Monte Acuto; l'oro di Monte
Cucco; l'oro del Furlo; l'oro di Appignano; l'oro di Sassoferrato;
l'oro dei dinosauri?
Storia delle ricerche
La geologia delle vene
Conclusione
Appendice: mineralizzazioni di
ferro e di rame nei siti delle Marche.
La Flaminia romana
nel tratto tra il passo del Furlo e Scheggia. Itinerario storico,
geologico e archeologico
€ 15,00
pp. 200, ill. col.
e b\n, Cagli 9/2005; 2 ed. 1/2008
Clienti
Gli autori
indagano sulla tecnica e i materiali utilizzati per costruire la
antica via Flaminia. In collaborazione con l'Università degli studi
di Urbino – Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali.
Geoarcheologia: metodi e
tecniche delle scienze della Terra nella ricerca archeologica;
alcuni principi di geoarcheologia; lo scavo archeologico;
campionamento; analisi tessiturali; analisi chimiche; analisi
mineralogiche; micropedologia.
Il contesto ambientale del
sito archeologico.
Provenienza dei materiali
litoidi.
Metodologie analitiche:
diffrattometrie a raggi x; determinazione del carbonato di calcio;
analisi granulometriche; studio in sezione sottile.
Inquadramento geologico.
Stratigrafia e
geoarcheolgia.
Descrizione della
successione affiorante tra Pontericcioli e Scheggia: scaglia bianca;
scaglia rossa; scaglia variegata; scaglia cinerea; bisciaro; schlier;
marnosa arenacea; arenarie di Monte Vicino (Tortoniano inf. -
Tortoniano medio).
La geolgia e il tracciato
della Flaminia romana, Relazioni esistenti tra gli aspetti
geologico-geomorfologici e il tracciato stradale.
Introduzione storica.
Visione assonometrica
dall'alto di un ponte ideale con nomenclatura esenziale.
Nomenclatura degli elementi
principali costituenti un ponte.
Opus quadratum
Messa in opera dei
materiali nell'opus quadratum: sollevamento; accostamento e
allineamento; fissaggio dei conci; trattamento dei paramenti.
Galleria di Vespasiano:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Sostruzione affiorante:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione.
Viadotto di S. Vincenzo:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Chiavicotto tra Acqualagna
e Cagli: ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Ponte Mallio: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Ponte Grosso: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Sostruzione a Pontericcioli:
ubicazione; descrizione; materiali utilizzati; stato di
conservazione; restauri.
Ponte Grosso: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione.
Ponte tre archi e
interventi per la sua conservazione: ubicazione; intervento; disegno
in pianta dell'intervento eseguito sul ponte tre archi.
Località Pontericcioli:
verifiche di stabilità (Piergiacomo Beer).
Ponte Voragine: ubicazione;
descrizione; materiali utilizzati; stato di conservazione; restauri.
Discussione dei dati
analitici. Composizione minerologica.
Campionamento dei vari siti
archeologici descritti.
Studio petrografico in
sezione sottile.
Granulometrie.
Studio del tracciato della
Flaminia romana tra il Ponte Voragine e Scheggia.
Osservazioni finali.
Bibliografia.
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Vol. 4,
Piero Pazzaglia
Vagabondando
sul Monte Nerone.
A- Serravalle,
il Ranco, La vetta, le Pianacce, il Ranco, Serravalle
B-
Ranco, Rifugio Corsini,Prato del Conte, Ranco Nino,Rio Vitoschio
C-Rio Vitoschio, Fosso Pisciarello, la cascata, Ca’ Rossara, Sasso
Rotto
D-Serravalle, i Campitelli, Casalino della Fontanella, Pian di Roseto,
Rifugio Corsini, Ranco, Serravalle
E-Serravalle, i Campitelli, Cambosone, Pieia, il Lago, Fosso della
Cornacchia, Serrvalle
F-Serravalle, Casalino della Fontanella, Pian di Roseto, la Montagnola,
Faeto, Cuparello, Cerreto, Pieia, Serravalle.
G-Pieia, Campo d’Aio, Cerreto-Castello, Pieia.
H-Lo scuro, Pian dell’ Acqua, Cerreto-Caifava, Lo Scuro
L-Pian di Roseto,la Montagnola, il Faeto, la Serra, il Cimaio, Casciaia
Mochi, l’Acqua Ghiacciata, il Sodello, Pian di Roseto.
M-Del rumore dell’acqua- Sassorotto, il Gallinaccio, Colluccio,
Sassorotto.
N-
Rocca Leonella, Grotta del Borghetto, quota 892, Ca’ Bacciardi, Fosso di
Moribondo.
in preparazione
Vol.
5, Ilda Finzi, Francesco Bonasera a cura di
Ernesto Paleani
Forme
e adattamenti del mondo vegetale illustrati in un erbario
morfo-biologico del 1936-1940.
Catalogo
completo di 258 piante essiccate
€
20,00
pp.
243, ill. col.
e b\n, Cagli 5/2010
ISBN
88-7658-166-9
Clienti
Vol.
6,
Ernesto Paleani
TERREMOTO 3 GIUGNO
1781. Indagini e racconti dell’Appennino umbro-marchigiano.
in preparazione
L’autore indaga su un evento che
si svolse nell’entroterra pesarese a confine con il territorio di
Città di Castello avendo come epicentro Monte Nerone.
Allegata carta del terremoto.
.
ENCICLOPEDIA
MULTIMEDIALE DEGLI APPENNINI
Serie multimediale
progettata e sviluppata su Cdrom e DVD da Ernesto Paleani
.
Cdrom
1
Fossili, rocce
e grotte del Monte Nerone. Museo di Apecchio
-Autori testi: Alberto
Ferretti - Gianluca Raineri - Marco Sami
-Abstract:Lettura
del Museo e del Monte Nerone attraverso schede ed immagini. Sono visitabili le
grotte attraverso fotografie scattate dal Gruppo speleologico pesarese; la flora
fotografata e schedata da Leonardo Gubellini del Centro floristico del San
Bartolo di Pesaro; le rocce schedate dal geologo Alberto Ferretti; i fossili ed
in particolar specie le ammoniti schedate da Alberto Ferretti e fotografate da
Massimo Landi; gli interni del Museo leggibili attraverso schede e pannelli con
una visione delle vetrine interne; la sala dell’origine dell’uomo e del suo
sviluppo.
-Anno
pubblicazione:
7/2005
-
Prezzo:
€ 10,00
Clienti
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Cdrom
2
Le vene del ferro, del
rame, dell'argento e dell'oro. Antiche ricerche
minerarie tra Marche e Umbria
-Autore
testo:
Alberto Ferretti
-Autore
Cdrom:
Ernesto Paleani
-Argomento:
Mineralogia,
geologia, storia
-Tipo
di documento:
Cdrom
-Paese
di pubblicazione: Italia
-Lingua di pubblicazione:
italiano
-Abstract:“Se
vuoi scoprire le vene dei metalli” disse Mor “devi avere delle buone
gambe e un buon martello, ma soprattutto devi avere la bacchetta
metalloscopica. In Germania, in Inghilterra e in Francia molti
mineralisti usano questa bacchetta per scoprire i metalli e le falde
d’acqua. Alcuni addirittura se ne avvalgono per scoprire i ladri, gli
omicidi e i confini trasposti.” Correva l'anno 1631.
Il geologo Ferretti
evidenzia la presenza di elementi minerali noti fin dall’antichità - banca
dati minerali interna - individuando tutti i siti attraverso documenti e visite sui luoghi. Interessante
le modalità estrattive utilizzate e le analisi per determinare la quantità
degli elementi. La lettura del
Cdrom è estesa a testi ed immagini proprie delle vene con riferimento a
documenti e luoghi.
-Anno
pubblicazione: 7/2006
-
Prezzo:
€ 10,00
Clienti
.
Cdrom
3
La Flaminia romana nel
tratto tra il passo del Furlo e Scheggia. Itinerario storico, geologico e
archeologico
-Argomento: Archeologia,
mineralogia, geologia, storia antica, itinerari
-Tipo
di documento: Cdrom
-Paese
di pubblicazione:
Italia
-Lingua di pubblicazione:
italiano
-Abstract:Questa
Cdrom nasce dallo sviluppo della tesi di laurea di Magi a sua volta inserita
nella collaborazione scientifica esistente tra la sovrintendenza
archeologica delle Marche e l’Università di Urbino. Sulla
base dei dati e delle ricerche geologiche, geomorfologiche, analitiche e
storico-archeologiche su questo sito, sono stati confrontati i dati e i
risultati con quelli di altri manufatti (ponti, viadotti, muri di
sostruzione) riferibili alla Flaminia romana nel tratto tra il Passo del
Furlo e Scheggia. Tale confronto è stato utile al fine di definire i tipi
litologici e i materiali litoidi generalmente utilizzati nelle costruzioni,
le loro caratteristiche geometriche e composizionali-tessiturali per
individuare le formazioni di provenienza e quando possibile le località di
estrazione. Al progetto per la messa in sicurezza e la conservazione del
Ponte Tre Archi in località Pontericcioli hanno inoltre collaborato la
Regione Marche, il Comune di Cantiano e l’ordine dei geologi delle Marche.
I lavori sono iniziati nel 1999 e, in più fasi di intervento, sono
continuati negli anni successivi e sono tutt’ora in corso. Attualmente il
ponte è in una situazione di sicurezza e sono stati effettuati i restauri
più importanti. La campagna di scavo non è tutt’ora conclusa e quindi
proseguirà negli anni successivi. Il lavoro è stato completato per la
parte scientifica e la visione informatizzata della cartografia del
tracciato dal dott. Ernesto Paleani.
-Anno
pubblicazione:
6/2008
-
Prezzo:
€ 10,00
Clienti
.
Cdrom
4
Forme
e adattamenti del mondo vegetale illustrati in un erbario morfo-biologicodel 1936-1940
-Autori
testo:
Ilda Finzi, Francesco
Bonasera Finzi, Ernesto Paleani
-Autore
Cdrom:
Ernesto Paleani
-Argomento:
Ambiente,
botanica
-Tipo
di documento:
Cdrom
-Paese
di pubblicazione: Italia
-Lingua di pubblicazione:
italiano
-Abstract:Questa
Cdrom Deriva da un elenco morfo-biologico messo insieme negli anni 1936-37
(quando gli aspetti naturali erano più intatti) che dà il quadro della composizione
floristica del territorio di Jesi, incentrato sull’asta principale del
fiume Esino e nel tratto dove confluiscono da sinistra i Torrenti Gergolungo
r Granita che delimitano il terrazzo fluviale su cui sorge il nucleo storico
della città di Jesi, di antica origine. E' integrato con gli elenchi messi
insieme nello stesso modo dalla Sig.ra Dott. Erina Fibbj nata Marasca e
dalla Sig.ra Prof. Tecla Romualdi nata Ferretti. Un pensiero costante a chi
diresse e ispirò la raccolta: la Prof.ssa Ilda Finzi Bonasera,
docente di Scienze naturali dal 1919 al 1952 e poi Preside di ruolo di Liceo
classico statale dal 1952 al 1966. Ella con la tenacia propria della stirpe
di origini a cui apparteneva, israelita “sephardim ” (emiliana),
fece della Scuola e dell’insegnamento una missione “ rigida con se
stessa e con gli altri ”.