Chiesa
di Sant'Andrea
La
chiesa è stata riaperta alla fine del 2008 dopo i
lavori di consolidamento per il terremoto del
1997, apparteneva ai monaci di Fonte Avellana.
L'edificio si trova lungo Corso Matteotti ed è
fiancheggiato dalla torre civica, un’alta torre
che si rifà alla precedente di epoca medievale.
L’interno, ad una facciata, è caratterizzato
dagli altari barocchi dorati. Fra i dipinti di
rilievo Sant'Andrea, la Madonna col Bambino e
Santo Vescovo opera di Palma il Giovane e lo
Sposalizio di Santa Caterina di Claudio Ridolfi.
Chiesa
di San Francesco
Situata
nell’omonima via, fu eretta in stile gotico nel
XIII secolo, dalla facciata asimmetrica in conci,
sopraelevata in epoca successiva, possiede ancora
un notevole portale trecentesco. L’interno ad
un’unica navata, sovrastato da una cupola, ha un
aspetto cinquecentesco. Notevole il patrimonio
artistico conservato. Nel primo altare sinistro si
trova il dipinto, "Riposo dalla fuga in
Egitto", firmato da Giovanni Antonio
Scaramuccia. L'ultimo altare di destra
l'"Annunciazione" della bolognese
Lavinia Fontana, sull'altare di fronte la
"Madonna in gloria e Santi" di Antonio
Viviani (fra i più apprezzati allievi di Federico
Barocci). Nella parte sinistra del presbiterio si
trova un Crocifisso del 1300 attribuito al pittore
Mello da Gubbio. Custodisce inoltre importanti
statue lignee fra cui l'icona del "Cristo
Morto", particolarmente venerata dai
pergolesi, il "San Nicola da Tolentino"
del 1685, Del 1692 la statua
dell’"Immacolata", scolpita da Giacomo
Piazzetta e decorata dal pittore pergolese Giovan
Francesco Ferri. Fra gli ultimi quadri restaurati
da citare, infine, la settecentesca tela
raffigurante l'evangelista San Marco, opera del
viterbese Domenico Corvi.
Chiesa
di San Giacomo
Risalente
al XII secolo,sulla strada verso Sassoferrato, fu
rimaneggiata nel XIV ed in fine nel XVIII venne
trasformata al suo interno; della prima
costruzione restano il portale e una finestra
murata nella facciata, un altro portale, finestre
e due monofore, tutti murati, sul fianco destro.
L’interno è costituito da un’unica navata, di
forme barocche. Notevoli sono il Crocifisso
medievale e il fastoso altare maggiore in legno
dorato adorno di un polittico le cui lunette
appartengono ad un altro polittico di arte
marchigiana del 1400; in una nicchia sulla
sinistra si trova parte di un affresco
raffigurante la Crocifissione forse di Lorenzo
D'Alessandro da San Severino. Nell’annesso
convento delle agostiniane ha sede il museo dei
bronzi dorati e della città di Pergola.
Chiesa
di Santa Maria di Piazza


Crocifissione,
Chiesa di Santa Maria di Piazza, Pergola (Pesaro e
Urbino)
La
chiesa sorge in prossimità del Municipio ed è la
più antica di Pergola. La tradizione vuole la
chiesa anteriore alla nascita della stessa città
a cui, si suppone, diede anche il nome (in origine
il tempio era chiamato Santa Maria della pergola).
Si narra che fu fondata da San Romualdo nel primo
decennio del secolo XI e dipendeva dall'Abbazia di
Sitria che era poco lontana dal Catria e da Isola
Fossara. Nel tempo l’edificio ha subito
molteplici modifiche tanto che della primitiva
struttura romanico-gotica ne sono rimaste poche
tracce. Nel corso dei restauri per i danni causati
dal terremoto del 1997 sono emersi alcuni
frammenti di pitture dietro l’altare maggiore.
Sgomberata la parete dall’altare, è emerso un
affresco di grandi dimensioni. La pittura,
presentata nel 2004 in occasione della mostra
"Tardogotico e rinascimento a Pergola",
fu allora ascritta a Giovanni Antonio da Pesaro
operante nella Bottega dei Bellinzoni di Parma.
Dopo i lavori di restauro del marzo 2007, il
restauratore Andrea Fedeli propende per una
diversa attribuzione. La parte sinistra del
dipinto sarebbe di Scuola Giottesca, risalente
alla fine del 1300; la sezione destra, posteriore
di alcuni decenni, di Scuola Veneta, pur
mantenendo tutti gli stilemi della cultura
trecentesca. È molto probabile che i lavori
furono iniziati da un primo pittore a cui è
subentrato un secondo artista dando all’opera la
visione attuale, inserendo le decorazioni e
completando la parte destra. Nel progetto iniziale
vi dovevano essere l’Albero della vita e la
Crocifissione. Sul lato sinistro del dipinto sono
raffigurate le pie donne, la Maddalena, la Madonna
e l’apostolo San Giovanni, al centro il Cristo
crocifisso fra i due ladroni, a destra San
Giovanni Battista e Sant’Atanasio. Il dipinto è
avvolto da una decorazione di medaglioni,
attorniati da fronde arboree, contenenti le
sibille ed i profeti. La decorazione ha forma di
arco delimitando, probabilmente, la parete dove in
origine doveva arrivare la chiesa. Il segmento
centrale è andato quasi completamente perduto
quando, con il cambiamento della liturgia,
l’affresco è stato in parte distrutto per far
posto alla nicchia dell’altare. Di questa
sezione ne è rimasto il volto del Cristo,
ritrovato alcuni anni fa e, dopo i lavori di
restauro, riposizionato al centro dell'affresco.
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Chiesa
dei Re Magi

Adorazione
dei Magi, Chiesa dei Re Magi, Pergola (Pesaro
e Urbino)
È
posta di fronte al duomo della città. Risale al
1600 ed è quello che rimane di un'altra chiesa
anticamente molto più grande. È un piccolo
gioiello artistico. Sull'altare in marmo spicca la
tela dell'"Adorazione dei magi", opera
del pisano Aurelio Lomi, mentre lo stupendo
apparato decorativo, in stile barocco, è stato
realizzato da Tommaso Amantini, originario di
Urbania. Fra i pezzi pregiati un Vesperbild (pietà)
del primo decennio del '400, in gesso duro
interamente policromato, che sembra legarsi ai
modelli praghesi e viennesi. Come molte altre
opere è oggi custodito nel museo cittadino.
Chiesa
di San Marco
Di
stile romanico,era un Priorato dell'Abbazia di
Nonantola; fu costruita con il primo nucleo
storico della città per poi essere completamente
rifatta nel 1776. L'altare maggiore custodisce la
tela "Madonna del Carmelo e Santi" di
Giovanni Francesco Guerrieri.
Chiesa
di San Rocco
Posta
esattamente di fronte alla Chiesa di San Marco è
da tempo sconsacrata ed adibita a magazzino
comunale. Fu costruita nel 1528 in seguito ad un
voto sciolto per la scampata peste. È sormontata
da uno stupendo soffitto ligneo a cassettoni,
opera di artigiani locali. Custodiva una statua in
legno policromo di San Rocco (datata 1528)
proveniente dalla bottega del Maestro di Magione,
oggi esposta al Museo dei Bronzi Dorati e della
Città di Pergola.
Episcopio
L’edificio
si trova proprio accanto al Duomo, in via Don
Minzoni, ed è di rilevante interesse perché
custodisce le opere d’arte provenienti dalle
chiese soppresse.
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