STRADE ROMANE
La redazione del CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI GEOCARTOGRAFICI STORICI laboratorio di ricerca dell'Editore Ernesto Paleani con sede ad Apecchio (Pesaro-Urbino) nel sito www.stradari.eu e dal 30 settembre 2006 in www.stradari.mobi (internet sul cellulare) ha creato un nuovo modo di leggere la cartografia storica ricostruendo i percorsi delle strade romane al tempo di Augusto. In questi percorsi il navigatore può trovare più tematiche sovrapposte: percorso archeologico (gallerie, ponti, sostruzioni, viadotti, diverticoli, ecc.); percorso ambientale (parchi, oasi, ecc.); itinerario dello spirito (monasteri, abbazie, chiese, oratori, madonnine del trivio, ecc.); via del gusto (ristoranti, pizzerie, piadinerie, aziende agricole biologiche, caseifici, produttori di carne, apicoltori, aziende vinicole, aziende che lavorano il tartufo e funghi, ecc.); attività ricettive (alberghi, agriturismo, country-house, bed and breakfast, affittacamere, camere per vacanza, residence, case di accoglienza, ecc.); auto-moto-bici (officine, noleggi, assistenza, ecc.).
Il progetto ogni giorno è in fase di ampliamento grazie alla collaborazione di privati (attività ricettive e enogastronomiche), amministrazioni (Regioni, Provincie, Comuni, Comunità montane) e la presenza dei nostri rilevatori- intervistatori che documentano realmente le evidenze di ogni genere.
Il primo impianto è nato con il percorso della via Flaminia dalla Galleria del Furlo fino al lastricato di Chignano vicino Scheggia. Questo ha comportato in seguito la volontà di effettuare la ricostruzione della Flaminia da Roma fino a Rimini con l'apporto fondamentale della pubblicità delle aziende che sono attive lungo il percorso.
Progetto definitivo del' "Le vie d'Italia" sono la ricostruzione delle seguenti strade romane (tabula Imperi) (tavola Italia)
I. Via Appia: fu costruita nel 312 a.C.
dal Console Appio Claudio; essendo la più antica delle vie Consolari è
chiamata regina viarum, cioè la regina delle strade. Inizialmente
fu tracciata fino a Capua, grande centro della Campania, ma fu poi prolungata
fino a Beneventum, Venosa, Tarantum e Brundisium ove c'era un importantissimo
porto.
Nel II secolo d.C. l'Imperatore Marco Ulpio Traiano crea una un percorso
alternativo tra Benevento e Brindisi passando attraverso gli Appennini, dando
origine alla Via Appia Traiana, la quale permetteva di risparmiare oltre un
giorno di marcia. Questa opera è ricordata sopratutto per il fatto che durante
i lavori di costruzione, per riuscire a oltrepassare uno scaglione di roccia
molto alto, i Romani lo fecero letteralmente tagliare! Tutt'ora è possibile
vedere ciò che ne resta.
II. Via Aemilia: altro non era che il proseguimento della via Flaminia verso Nord-Ovest. Essa congiungeva Ariminum con Placentia, toccando Caesena, Forum Livi, Bononia, Mutina, Regium Lepidum e Parma.
III. Via Capua-Rhegium: si staccava dalla via Appia a Capua , proseguiva fino a Rhegium, passando per Consentia e Vibo Valentia.
IV. Via Aurelia: strada costiera che andava a Nord: collegava l'Urbe con Vada Sabatia (Vado Ligure), attraverso Pisae, Luna e Genua.
V. Via Domitiana: si separava dalla Via Appia a Sinuessa (Mondragone) e giungeva fino a Neapolis.
VI. Via Popilia-Annia: altro proseguimento
della via Flaminia, verso Nord-Est: partiva da Ariminum passando per Rabenna,
Atria (Adria), Patavium (Padova), Altinum, Aquileia, Tergeste (Trieste).
VII. Via Latina: collegava l'Urbe direttamente con Capua
spercorrendo passando per Anagnia, Frusino, Casinum.
VIII. Via Flaminia: univa Roma con
Ariminium (Rimini), toccando Fanum Fortunae (Fano) e Pisuarum.
IX. Via Salaria: prende il nome dalla materia prima (il sale) che
per secoli fu trasportata lungo il suo tracciato. Essa partiva da Roma e
giungeva fino Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli), passando per Reate e
Asculum.
X. Via Postumia: passando per la Pianura Padana univa Genua
con Aquileia, attraversando Cremona, Verona, Vicetia.
XI. Via Valeria: collegava l'Urbe Ostia
Aterni (Pescara), passando per Tibur (Tivoli) e Teate Marrucinorum (Chieti).
XII. Via Cassia: congingeva l'Urbe al Nord Italia, passando attraverso
Arretium, Florentia, Pistoia, Luca.
XIII. Via Clodia: collegava Roma a Saturnia.
Non ho escluso le grandi città interne alle vie principali romane, ma dislocate su "diverticoli romani" di primaria importanza. Questi diverticoli e queste città fanno parte del progetto "diverticoli romani" che compare nel sito stradari in home page.
Al sito "stradari" sono collegati gli altri domini del network di Paleani che sono visitabili dalla home page del sito.
Ernesto Paleani