ERNESTO PALEANI EDITORE

         


Ernesto Paleani scrittore...

 
Torna indietro
Prezziario pubblicitàBeni ambientali
Ernesto Paleani EditoreBeni culturali
DVD e CdromBeni ecclesiastici
Libri in distribuzioneLaboratorio digitale
Servizi pubblicitariCartografia storica
Servizi musealiCartografia moderna
Servizi informaticiStrade romane
Servizi informaticiGiornale online
E-text: progettazione siti Internet

Ernesto Paleani scrittore

In preparazione
Tiziano Vecellio. Ecce Homo. Iconografia ed iconologia. Indagine e ricerca

Tiziano Vecellio. Ecce Homo. Iconografia ed iconologia. Indagine e ricerca (Attorno all’arte, 13) Cagli. ISBN 9788876582196.

 

 

Ecce Homo (Giovanni 19, 5), espressione che significa letteralmente Ecco l'Uomo, è la frase che secondo la Volgata Ponzio Pilato, allora governatore romano della Giudea, rivolse ai Giudei mostrando loro Gesù flagellato.
Secondo quanto raccontato dai Vangeli, Gesù, al momento dell'arresto, venne ritenuto innocente dal Governatore. Questi, per calmare i Giudei che volevano vedere Gesù giustiziato ugualmente, lo fece infine flagellare, pensando in questo modo di soddisfare la sete di sangue del pubblico.
Dopo la flagellazione Pilato mostrò ai Giudei il Cristo coperto di piaghe e ferite sanguinanti, con una corona di spine sul capo, un mantello purpureo da re sulle spalle e uno scettro di canna tra le mani e pronunciò la frase "Ecce Homo" come per dire "Guardate l'Uomo, vedete che l'ho punito?". Ciò non fu però giudicato sufficiente, e i sommi sacerdoti fecero pressione per far crocifiggere il prigioniero.
Questa frase indica per estensione anche la passione di Gesù come referenza a una persona malconcia, emaciata, sfigurata dal dolore (della quale viene appunto detto "sembra un Ecce Homo/è ridotto come un Ecce Homo").

Biblioteche lettura del testo:

Ernesto Paleani:



© 2010, Ernesto Paleani Editore; webmaster Ernesto Paleani

Realizzazione: Ernesto Paleani Editore