2004 Secchiano di Cagli.
Insediamenti Umano antico e Luoghi cristiani di
culto Raccolta di studi sui beni culturali ed
ambientali vol. 2 2ed

Dopo la prima edizione del 1998 l’interesse dei
secchianesi e degli studiosi di storia mi hanno
indotto ad ampliare ed integrare la stesura
iniziale.
Innanzitutto sono state aggiunte
delle carte geografiche antiche e degli
itinerari per meglio individuare i percorsi da
Cagli verso Secchiano con l’aggiunta
dell’insediamento di S. Vitale che all’inizio
avevo escluso per mancanza di elementi sulla
scoperta della tomba gallica del 1906 con
elementi greci ed etruschi.
I reperti sono
temporaneamente esposti per l’estate 2004 in una
vetrina all’interno del museo di Cagli con la
semplice indicazione “S. Vitale 1906 scavi. V-II
a.C.”. Ho pertanto fatto omaggio ai secchianesi
e ai cagliesi di un mio studio sugli
insediamenti gallici per meglio far capire, a
chi non conosce quel periodo storico,
l’importanza del ritrovamento di questi reperti,
unici per la nostra zona e tanto preziosi non
essendo state trovate altre tombe se non a Pian
di Maiano, a Piobbico ed ad Apecchio. Questo
conferma una direttiva di percorso interno dei
Galli senoni da Arcevia verso Pergola, Cagli,
Piobbico ed Apecchio.
Dopo la prima
pubblicazione grazie all’intervento
del-l’archeoloclub di Cagli e dell’Università
agraria di Secchiano fu fatta una donazione di
tre basi di colonne della villa romana da parte
di un privato al museo archeologico della Via
Flaminia a Cagli.
Il territorio di Secchiano
ha una storia antica e l’insediamento ha una
importanza fondamentale per la costruzione della
nascita di Cagli, perché i percorsi protostorici
sono orientati verso la direttiva del Monte
Nerone: uno inizia nella zona di Civita verso il
Trebbio e S. Vitale e l’altro dalla valle del
Monte Santa Maria fino ad arrivare a Secchiano
proiettato verso Pietralunga e la Valle
dell’Alto Tevere.
Avverto il lettore di
leggere attentamente anche le note che sono una
fonte inedita di documenti e scoperte. Nelle mie
ricerche voglio dimostrare che la descrizione di
piccoli luoghi sono di importanza grande per la
nostra storia, per i percorsi della vita, per
dichiarare che siamo di passaggio e che nessuno
di noi è più importante di chiunque altro. Siamo
noi la storia.
Questa edizione esce in una
nuova fase della mia vita e la dedico ai miei
figli Francesca, Andrea e Mattia affinchè vivano
in un mondo che possa essere nella continua
evoluzione sempre migliore.
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