Titolo: Cronaca musicale. Periodico (1896-1917). Rivista fondata da Pietro Mascagni

 

Si ringraziano per la disponibilità delle raccolte della «Cronaca musicale»:

Direzione del Conservatorio musicale «G. Rossini»

Direzione della Biblioteca «Oliveriana»

e il prof. Corrado Donati per la sua instancabile disponibilità per la realizzazione dell’opera finita.  

 

Dopo la scomparsa di Carlo Pedrotti, che era stato il primo direttore del Liceo musicale «G. Rossini» di Pesaro, l’amministrazione del Liceo e quella del Comune di Pesaro si adoperarono alacremente per reperire un musicista qualificato e conosciuto a cui affidare la direzione della scuola voluta da Rossini. La storia dei molteplici e controversi tentativi operati in tal senso è tracciata nel saggio ...e a Pesaro venne Mascagni che Marta Mancini, curatrice di questo DVD, ha gentilmente concesso di ripubblicare in versione elettronica e che dunque i lettori potranno ritrovare navigando nel ricchissimo materiale documentario che vi è raccolto.

Come dice il titolo stesso del saggio, l’esito finale di questa ricerca fu la chiamata, avvenuta ufficialmente il 26 ottobre 1895, di Pietro Mascagni il quale, trovandosi allora sulla cresta del successo, accettò con entusiasmo questo incarico che lo chiamava a dirigere uno dei più prestigiosi Istituti musicali italiani.

Com’è noto la permanenza di Mascagni a Pesaro ha dato vita ad un periodo particolarmente attivo e fecondo nella storia del Liceo musicale ma, al tempo stesso, ha acceso una serie di controversie sul suo modo di operare – forse troppo anticonformista per una cittadina di provincia qual era Pesaro in quei tempi – che si sono concluse dopo sette anni con un “divorzio” problematico e non privo di strascichi e polemiche. Ma questa è una vicenda ancora in gran parte da scrivere e, come assicura il Prof. Antonio Brancati, direttore della Biblioteca Oliveriana e grande studioso, tra l’altro, della storia pesarese, esiste tutta una serie di atti e documenti che andrebbero attentamente consultati per far piena luce sulle reali motivazioni della dipartita di Mascagni da Pesaro.

Quel che interessa ora sottolineare è che, nel clima effervescente creato dall’arrivo di Mascagni, il Liceo musicale «Rossini» si preoccupa di elaborare un suo piano di qualificazione capace di promuovere l’immagine e il prestigio della Scuola pesarese in Italia e all’estero. Tra gli strumenti previsti a tal fine vi è anche una rivista di critica musicale il cui primo progetto, secondo quanto ne scrive Alessandro Valenti nel saggio ora ripubblicato nel DVD in versione aggiornata, va attribuito ad «Augusto Guidi-Carnevali, presidente del Consiglio d’amministrazione dell’istituto, che già si era battuto per avere Mascagni a Pesaro». La rivista, col titolo di «Cronaca Musicale» nasce il 18 febbraio del 1896 e ne assume la prima direzione Tancredi Mantovani, docente di storia ed estetica musicale e bibliotecario del Liceo.

Come osserva ancora Valenti: « Il panorama delle pubblicazioni di argomento musicale, che l’Italia offriva negli ultimi anni del XIX sec. era privo di titoli di particolare interesse.

A differenza delle tradizioni tedesca, francese, austriaca ed olandese – che già nel Settecento avevano conosciuto significativi esempi di riviste di critica musicale – in Italia, fino alla fine dell’Ottocento, i periodici specializzati, le gazzette e le pagine dei quotidiani che si interessavano al mondo della musica, avevano avuto la funzione prioritaria di recensire le locali stagioni operistiche. Una dettagliata cronaca, spesso dilettantesca, della vita dei palcoscenici cittadini esauriva ogni altra forma di riflessione critica».

La «Cronaca musicale» va quindi ad affiancarsi all’unico periodico del settore, la «Rivista Musicale Italiana» di Torino, che avesse impostato il discorso della critica musicale secondo i moderni concetti di rigore scientifico che già erano largamente invalsi in tutta Europa, colmando così un grave ritardo della nostra cultura musicologica. È tuttavia le presenza di Mascagni (che vi pubblica numerosi interventi, servendosi anche di pseudonimi) a influenzare profondamente il carattere del periodico, sicché, continua Valenti: «Sotto questa luce è agevole comprendere l’impostazione a sostegno del verismo mascagnano e la posizione nazionalista e germanofoba, verdiana ed antiwagneriana, che assunse la rivista pesarese».

Ma rimandiamo il lettore ai due saggi già citati per un approfondimento di questi temi e per una migliore conoscenza critica della «Cronaca Musicale» e delle vicende che contrassegnarono la sua ventennale esistenza (le pubblicazioni cesseranno definitivamente nel 1917). La rivista, pur nelle diverse fasi che ha attraversato e nella difformità dei contributi in essa raccolti, rimane la testimonianza imprescindibile di uno dei periodi più prestigiosi della storia del Liceo Rossini di Pesaro. Come tale essa rappresenta una fonte inesauribile di notizie sugli eventi musicali dell’epoca e ne offre un panorama amplissimo sia sul fronte internazionale sia su quello più specificamente legato a Pesaro e al territorio provinciale, ricco allora di teatri pienamente attivi con manifestazioni di alto livello.

Oggi, come spesso accade per le pubblicazioni periodiche che hanno accompagnato e segnato la storia culturale della nostra epoca, la rarità e l’incompletezza delle collezioni conservate nelle biblioteche rendono ardua la consultazione; la vastità del materiale pubblicato finisce spesso per scoraggiare anche i pochi studiosi che desiderano accostarvisi. Lo stesso attuale Conservatorio Rossini non possiede la raccolta completa del periodico che ha così contribuito alla sua fama e nemmeno la collezione conservata presso la Biblioteca Oliveriana permette di ricostruirla in toto, mancando alcuni fascicoli che si è reso necessario reperire altrove.

Il lavoro di allestimento di questo DVD, durato circa tre anni e che ha visto collaborare tra loro diversi soggetti – dal Laboratorio di ricerche informatiche sui periodici culturali europei dell’Università di Trento all’editore Ernesto Paleani, esperto di edizioni elettroniche – sotto la sorveglianza attenta della curatrice Marta Mancini, ha inteso proporre uno strumento che, salvando le quasi seimila pagine della «Cronaca Musicale» in versione digitalizzata, ne permetta anche una rapida consultazione di massima grazie al sistema di indici elettronici collegati al testo.

Le Edizioni Metauro si augurano quindi di aver dato con questa pubblicazione un valido contributo alla conoscenza della storia musicale ed anche, se ci è consentito, della tradizione culturale della città di Pesaro di cui andiamo orgogliosi.

prof. Corrado Donati