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Alert "Atlantis. Indagine bibliografica dalle fonti di Platone fino agli scrittori moderni e le ipotetiche ricostruzioni cartografiche"

a cura di Ernesto Paleani..

Pseudo-Aristotele

scrive nel "De Mundo" III, 329b:

 

« La terra è diversificata da innumerevoli specie di

vegetazione e di maestose montagne e di boschi fitti e di

città, che l'animale intelligente, l'uomo, ha fondato, e nel

mare vi sono isole e continenti, trascurando il fatto che

tutto questo forma un'unica isola, cinta dal are chiamato

Atlantico. Ma è probabile che vi siano molti altri continenti

separati dal nostro da quel mare, così che noi dobbiamo

varcarlo per raggiungerli; ed essi debbono essere alcuni più

grandi ed altri più piccoli; ma tutti, eccetto il nostro, sono

per noi invisibili. Perché, come le nostre isole stanno in

relazione ai nostri mari, così il mondo abitato sta in

relazione all'Atlantico, e molti altri continenti in relazione

all'intero mare: perché essi sono come isole circondate dal

mare.»

 

scrive nel "Delle meraviglie udite":

 

84 « Nel mare, al di fuori delle Colonne d'Eracle, dicono che

un'isola deserta venne scoperta dai cartaginesi, ricca di

boschi d'ogni sorta e di fiumi navigabili, straordinaria per

ogni altra specie di frutto, ed a pochi giorni di navigazione;

e poiché i cartaginesi vi si recavano spesso per la sua

prosperità, ed alcuni di essi là dimoravano, il capo dei

cartaginesi annunciò che avrebbero punito con la morte

chiunque si proponesse di recarvisi; e massacrarono tutti gli

abitanti, perché non raccontassero la storia, e perché una

folla non accorresse all'isola per impadronirsene togliendola

ai cartaginesi.»

 

135 « Si dice che i primi fenici che raggiunsero navigando

Tartesso portarono via tanto argento come carico, dopo

aver portato là olio d'oliva ed altre belle mercanzie, che

nessuno poteva tenere o ricevere l'argento; ma

allontanandosi da quella terra dovettero fare d'argento

tutto il vasellame, e persino tutte le loro ancore.»

 

136 « Dicono che i fenici che vivono in quella che viene

chiamata Gades, navigando oltre le Colonne d'Eracle con

vento di levante per quattro giorni, giunsero ad alcune

isole deserte piene di arbusti e di alghe che non venivano

sommerse quando la marea era bassa, ma erano coperte

dall'alta marea, e su cui trovarono grande abbondanza di

tonni di grandezza e peso incredibile; e prendendoli e

conservandoli in recipienti li portarono a Cartagine. Questi

soli i cartaginesi non esportarono, ma per il loro valore

come cibo li consumano essi stessi.»

 

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